Alzi la mano chi riesce a non farsi tentare da una frittura di calamari!
Teneri dentro e croccantissimi fuori.
Uno spruzzo “a pioggia” di limone ed è subito un tripudio di sapore di mare. Una golosità senza fine, come le ciliegie, uno tira l’altro.
Un delizioso secondo poco impegnativo nella preparazione ma che, con la sua adorabile croccantezza, conquisterà tutti, anche chi si professa a dieta.
Avere una bella frittura non è difficile, è sufficiente seguire alcuni semplici accorgimenti e possiamo portare in tavola una bontà senza pari, che mette tutti d’accordo, quando c’è voglia di pesce.
Ingredienti
- 100 gr. Farina tipo 0
- 100 gr. Farina di riso
- Sale
- 1 Limone
- Olio di arachidi per friggere
Istruzioni
- Puliamo, o ci facciamo pulire dal nostro pescivendolo di fiducia, i calamari, eliminando la cartilagine interna, gli occhi, le interiora, il becco e la pelle.
- Laviamo bene sotto l’acqua corrente.
- Asciughiamo con carta cucina in modo da eliminare tutta l’umidità e tagliamo la sacca a rondelle larghe circa 1cm.
- Inseriamo le farine in un contenitore (consiglio un sacchetto di quelli utilizzati per surgelare), versiamo gli anelli di calamari ed i tentacoli all’interno ed agitiamo bene il nostro sacchetto in modo da distribuire in modo uniforme la farina.
- A questo punto, dopo averli setacciati per eliminare la farina in eccesso, saranno pronti per essere tuffati in olio a 170°C per 3 o 4 min. o, comunque, fino a doratura.
- Alziamoli con una schiumarola e adagiamo su carta assorbente in modo da eliminare l’olio in eccesso, una spolverata di sale, qualche spruzzo di limone e… buon appetito!!!
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