Come descrivere gli arancini di riso o arancine, come vengono chiamate a Palermo?
Una delizia della cucina siciliana, una ricetta semplice e golosa che, rispettando poche regole base, ci regala un prodotto che è una goduria per il palato.
Ciò che va rigidamente rispettato è l’utilizzo di riso di qualità (Carnaroli assoluto o Roma e Originario in eguali quantità), mantecare con ottimo burro ed infine la frittura che deve essere dorata, così da ricordare le arance, da cui probabilmente il nome.
Come non amare quel cuore morbido e ricco di sapore, gelosamente custodito da una panatura croccante e dorata? Ad ogni morso un tuffo nella tradizione che ci omaggia di tanta bontà.
Ingredienti
- 500 gr. di riso Carnaroli o 250gr. Roma e 250 gr. Originario
- 250 gr. di macinato misto vitello e maiale
- 1 litro d'acqua
- 75 gr. di burro
- ½ carota
- ½ scalogno
- 1 foglia di alloro
- 100 gr. di piselli lessati
- 1 bustina di zafferano
- ½ bicchiere di vino bianco
- 200 ml. di passata di pomodoro
- 2 o 3 cucchiai di olio EVO
- Olio di arachidi per la frittura
Istruzioni
- Cominciamo a preparare i nostri arancini cuocendo il riso in acqua bollente salata. Aggiungiamo una bustina di zafferano, mescoliamo appena l’acqua riprende il bollore e, abbassando la fiamma, portiamo a cottura lasciando asciugare tutta l’acqua.
- Incorporiamo il burro e rovesciamo il nostro riso in una teglia abbastanza larga, in modo che possa raffreddare.
- Intanto prepariamo il ragù classico con carota e scalogno tritati finemente, lasciamo soffriggere in 2 o 3 cucchiai di olio poi aggiungiamo la carne macinata ed una foglia di alloro.
- Sfumiamo col vino bianco ed aggiungiamo i piselli e la salsa di pomodoro. Aggiustiamo di sale e pepe portando a cottura a fuoco lento.
- Ritorniamo, ora, al nostro riso che intanto sarà intiepidito e formiamo delle “pallette” incavandole al centro in modo da poterle riempire con un po’ di ragù e, a piacere, un pezzetto di provola.
- Richiudiamo l’incavo con del riso, ricomponendo il nostro arancino.
- I più abili potranno, dopo un po’ di allenamento, cimentarsi nel dare la classica forma a “punta”. N.B. Io ci sono riuscita dopo tante prove!!
- Una volta che tutti gli arancini saranno pronti ci prepariamo per la panatura che prepareremo in una ciotola capiente con 2 bicchieri di farina, 2 bicchieri d’acqua ed 1 uovo battuto.
- Con una frusta mescoliamo bene fino ad ottenere una pastella fluida e liscia, senza grumi (piuttosto liquida), in cui passeremo gli arancini e poi nel pangrattato.
- Ora sono pronti per essere fritti in olio abbondante e deliziarci.